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Checklist SEO tecnica

Checklist SEO tecnica

Cosa controllare perché un sito sia tecnicamente SEO friendly

motori di ricerca necessitano di contenuti, questo è fuori dubbio, Google cerca di posizionare i migliori contenuti per restituire le giuste risposte alle query degli utenti, almeno secondo il search intent da google stesso analizzato.

Esistono una infinità di fattori per definire il posizionamento di un sito web, e tra i più importanti vi sono i fattori tecnici di un sito web, dal protocollo https alle prestazioni del sito.
Vediamo quindi qui sotto una breve checklist SEO per capire come muoverci meglio e cosa va controllato:

  • HTTPS ed SSL
  • Architettura del sito
  • File robots e sitemap
  • Prestazioni del sito
  • Title, H1, metadescription
  • Immagini
  • Dati strutturati

L’importanza del protocollo https

In una checklist SEO non può mancare una menzione al protocollo https.

Https significa Hypertext Transfer Protocol Secure, cioè Protocollo di trasferimento per ipertesti sicuro.
In parole semplici, è il linguaggio usato tra il server ed il browser per il passaggio dei dati, e la funzione dell’https è quello di rendere questa comunicazione criptata e sicura.
La differenza tra https ed http la fa la tecnologia SSL, la quale garantisce la sicurezza di una comunicazione dato proteggendo i dati sensibili, come ad esempio i dati delle carte di credito degli utenti.

Molti siti usano l’SSL gratuito di let’s encrypt, e per siti che non hanno transazioni di denaro (non vendono nulla) va più che bene, ma per e-commerce ed altri servizi online a pagamento è consigliabile affidarsi a SSL a pagamento.
Nel caso ad esempio di e-commerce basati su wordpress+woocommerce sarebbe utile affidarsi direttamente ad un hosting wordpress con SSL certificati.

Architettura del sito

Per un buon posizionamento è fondamentale che il sito sia stato progettato a tavolino in ottica SEO.
Cosa significa? Semplicemente che tutte le pagine devono essere usufruibili con facilità dall’utente, il quale non deve perdersi nel sito web.

Un sito web deve essere un po’ come un libro, con un buon titolo e dei capitoli che spieghino il contenuto delle pagine.

Un altro aspetto importante da curare sono i tag, perché se le categorie dividono il sito in aree “verticali” (cioè monotematiche), i tag lo dividono in maniera orizzontale, cioè unisce contenuti divisi in diverse categorie all’interno di un nuovo contenuto semantico.
Un sito di fotografia potrebbe avere le categorie “ritratti“, “foto di matrimonio” “tecniche fotografiche“, ma all’interno potrebbero esservi i tag “foto con flash“, “foto natura“, che prendono contenuti misti delle varie categorie.

Un altra cosa importante da valutare è l’uso dei collegamenti interni, utili per dare risalto alle pagine più importanti.
Restando al sito di fotografia, se ogni pagina ha un link verso la pagina “foto di matrimonio“, state dicendo a Google che per voi è la pagina più impostante.

Un consiglio?
Disegnate la mappa del vostro sito prima di programmarlo, verrà più semplice poi disporre le pagine in modo corretto e creare i giusti collegamenti.

File robots e sitemap

Il file robots è un semplicissimo file di testo che contiene istruzioni per i motori di ricerca, indicandogli quali sono le pagine a loro accessibili e quali invece no.
In questo modo si può evitare che alcune pagine vengano indicizzate, ad esempio la pagina admin di wordpress.

La sitemap invece è un file, generalmente in html o XML, che contiene un elenco di tutte le pagine (URL) del sito, ed è molto utile ai motori di ricerca per fare la scansione del sito web.

Prestazioni del sito

La velocità di caricamento di una pagina web è importante, oggi ancor di più visto che Google ha ormai implementato i core web vitals, cioè dei parametri per valutare l’esperienza utente (UX) su un sito web, e sono:

  • LCP: Largest Contentful Paint
  • FID: First Input Delay
  • CLS: Cumlative Layout Shift

Per capire meglio come muoversi vi consiglio le pagine ufficiali del supporto Google per web master

Infatti, se un sito viene reputato lento da Google, soprattutto da mobile (mobile first), potrebbe essere che le pagine di quel sito non si posiziono bene nonostante abbiano ottimi contenuti. Al momento non è dato a sapere quanto incide questo relativamente nuovo fattore di posizionamento.

Title, H1, metadescription

Non ci sono regole ferree, ma in una SEO checklist non possono mancare questi tre parametri da verificare, banali forse, ma spesso sottovalutati.
Ad ogni pagina va associato un title chiaro ed univoco, che indichi di cosa tratta la pagina, nel contenuto vi deve essere un solo H1, anche qui chiaro e conciso sul tema della pagina.

Tornando al sito di fotografia, nell’ipotesi che sia del fotografo fotopippo di pavia, la pagina dedicata alla fotografia di ritratto potrebbe avere come title “foto ritratto Pavia- fotopippo” e come H1 “fotografo ritrattista a Pavia“.

La metadescription va invece curata per dare maggiori informazioni all’utente direttamente in SERP, cercando di “convincerlo” che è la risposta alla sua esigenza.
Cercate quindi di descrivere la vostra attività al meglio in 160 parole.

Immagini

Tre cose veloci sulle immagini:

  • Nome corretto e descrittivo, non cose come foto-zgx552
  • Alt tag valorizzato
  • Giuste dimensioni e più leggere possibili (no a foto da 3 mb)

Troverete decine di blog che vi spiegano come ottimizzare le immagini, ma i requisiti fondamentali sono i 3 appena elencati.

Dati strutturati

I dati strutturati (schema.org) sono delle meta informazioni inserite (tramite plugin o a mano) nelle pagine di un sito e la loro utilità è quella di aggiungere o semplificare le informazioni sulla singola pagina per i motori di ricerca semantici, come lo è Google.
Questo serve a classificare e di conseguenza anche posizionare in maniera più puntuale ed efficace i contenuti di un sito web.

I dati strutturati sono quindi un mezzo molto importante per trasmettere dati a Google sulle singole pagine di un determinato sito.

Conclusione

Questa breve checklist SEO è solo una piccola parte di quello che bisogna controllare e sistemare in un sito web, ma quelle elencate sono sicuramente fattori importanti per fare una buona SEO.
Sistema tutti gli errori tecnici on-site, fa in modo che il sito si carichi velocemente, organizza bene la struttura del sito, aggiungi i dati strutturati, ovviamente senza mai trascurare i contenuti che devono per forza essere scritti in ottica SEO.

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